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MALATTIE GENETICHE RENALI dalla diagnosi alle opportunità terapeutiche

Gli ultimi tre decenni hanno visto una vera e propria rivoluzione nel campo della biologia molecolare e della genetica tali da determinare approcci differenti alla definizione di malattia, alla sua patogenesi fino alla ricerca di una risposta sempre più “personale” ai trattamenti.  L'identificazione dei geni che causano malattie renali ereditarie ha prodotto intuizioni cruciali sulle basi molecolari delle malattie ed ha migliorato la nostra comprensione dei processi fisiologici che operano nel rene.  Ad oggi, sono state descritte più di 160 differenti patologie renali genetiche, con una prevalenza totale di circa 60-80 casi per 100,000 abitantiIn termini di frequenza, le patologie renali ereditarie variano da patologie relativamente frequenti a malattie ‘rare’ che, per definizione, colpiscono meno di cinque persone ogni 10000 abitanti. Le anomalie congenite del rene e del tratto urinario, che sono principalmente attribuibili ad alterazioni genetiche, costituiscono circa il 30% di tutte le anomalie diagnosticate nel periodo prenatale e sono causa di oltre il 20% delle malattie che portano alla dialisi. Negli anni '80, l’analisi di linkage ha permesso di mappare una serie di patologie renali, tra cui la malattia del rene policistico autosomica dominante (ADPKD) nel cromosoma 16. Da allora un’escalation di nuove tecniche hanno permesso l’identificazione di numerosissime varianti nei geni coinvolti in malattie "monogeniche" o "mendeliane" a carico di vari segmenti del nefrone, come ad esempio la Sindrome di Alport, il diabete insipido nefrogenico, le sindromi di Bartter e Gitelman e la malattia di Fabry. L’avvento della tecnologia del sequenziamento Next Generation Sequencing ha permesso infine un approccio sempre più specifico nelle malattie monogeniche o "rare", ma soprattutto nelle cosiddette malattie complesse. Sta diventando sempre più chiaro il ruolo “critico” dei fattori genetici in molte patologie renali.  Osserviamo sempre più spesso infatti mutazioni a carico di geni che codificano per una grande varietà di proteine compresi recettori, canali e trasportatori, enzimi, fattori di trascrizione e componenti strutturali che svolgono funzioni omeostatiche altamente regolate. Varianti comuni in alcuni di questi geni sono anche associate a tratti complessi, come evidenziato da studi di associazione sull'intero genoma nella popolazione generale.

Questo corso di aggiornamento si propone di divulgare e condividere le conoscenze sulle malattie genetiche renali dai processi di base rilevanti al coinvolgimento multisistemico delle malattie ereditarie renali con particolare attenzione alle indicazioni per l’analisi genetica e alle opportunità diagnostiche nell'ambito della procreazione medicalmente assistita. Verrà data particolare attenzione alle opportunità terapeutiche nella Malattia di Fabry e nella Malattia del Rene Policistico Autosomico Dominante, ADPKD (indicazioni al trattamento e l'esperienza dei Centri di Vicenza, Padova e Brescia anche attraverso la discussione di casi clinici), tematiche per cui si rende necessario il confronto tra diversi Specialisti.

 

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